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Bellinzona, TI

Rocche e boschi di castagni presso Bellinzona

Wandertipp Bellinzona

Se aprile porta neve e pioggia, sull’altro versante della galleria del Gottardo troviamo bel tempo e sole. A Bellinzona vi attendono un’atmosfera mediterranea rilassata e un’escursione circolare ricca di diversivi..


In un’ora e tre quarti le FFS vi portano da Zurigo a Bellinzona sull’assolato versante meridionale delle Alpi. Già alla stazione ferroviaria scorgiamo tre imponenti rocche che sovrastano la cittadina. Queste fanno parte della nostra escursione e sono le attrazioni principali del Ticino. Dal 2000 queste tre rocche ristrutturate fanno addirittura parte del patrimonio mondiale culturale dell’UNESCO.
 

Camminiamo lungo il Viale Stazione fino a raggiungere il centro di Bellinzona. L’escursione inizia sul lato posteriore della Cattedrale Pietro e Stefano che si affaccia su Piazza Collegiata. Seguiamo gli indicatori stradali per le rocche, salendo lungo i gradini di pietra verso la prima rocca: il Castello di Montebello. Si tratta di una rocca come quelle che troviamo nei libri illustrati: con mura di cinta, ponte levatoio, fossato, feritoie, torre d’angolo, torchio vinario e nucleo centrale. Seguendo ancora gli indicatori per le rocche saliamo lungo ulteriori gradini fino a raggiungere la seconda rocca, il Castello di Sasso Corbaro. La vista su Bellinzona e la valle sono è magnifica da qui. Dal parcheggio dietro alla rocca un sentiero escursionistico ci conduce in direzione di Pian Laghetto e dopo in direzione di Prada. Non lontano dal parcheggio ci attende il Grotto dei Pacifici con il pergolato e che ci offre l’opportunità di fare una prima sosta.
 

Mulattiera, bosco di castagni e paese fantasma

Dopo la nostra sosta seguiamo ancora il sentiero escursionistico in direzione di Pian Laghetto. Dopo poco il sentiero svolta a destra e ci conduce su un imponente mulattiera lastricata fino ad entrare in un magico bosco misto di castagni. I muri a secco diroccati e i nodosi tronchi d’albero ricoperti di muschio fanno pensare agli elfi, alle fate, ai maghi e ai draghi.  Il sentiero conduce, attraverso la forra del Torrente Dragonato e il ponte di legno, in alto verso Prada. Prada deriva dal latino prata e significa prato. È incredibile come le rovine diroccate si trovassero un tempo su un prato verde in mezzo al bosco estirpato. Gli edifici diroccati vengono via via ristrutturati, una targa informativa presso la chiesa di San Girolamo fornisce informazioni. Una postazione picnic all’ombra invita a concedersi una sosta.
 

Adesso il sentiero escursionistico ci conduce in direzione di Scarpape/Pedevilla e attraverso la forra del Torrente Guasta con vista sulle tre rocche. Qui si presenta immediatamente una fantastica vista sul Piano di Magadino, sul Lago Maggiore e sulle montagne. A sinistra troviamo l’Osteria Scarpape dalla quale è possibile godersi la vista bevendo un espresso.
 

Il sentiero conduce ora in basso attraverso le vigne tornando a Bellinzona. Gli appassionati di chiese possono contemplare gli affreschi nella Chiesa di San Biagio Ravecchia (13°  secolo). Accanto all’ingresso San Cristoforo, il patrono dei viaggiatori, saluta i visitatori. Gli amanti degli alberi possono fare un salto nel Parco della Villa dei Cedri dove si trovano grandi faggi rossi e imponenti cedri vicini tra loro.
 

Tornati in centro visitiamo l’ultima delle tre rocche, il Castel Grande. Attraverso un’imponente catacomba, un ascensore porta i visitatori in alto alla rocca di Gradara. Il primo insediamento risale al neolitico (ca. 5000 a.C.). E oggi, 7000 anni dopo, anche questa rocca è sotto il patronato dell’UNESCO. Si tratta di un’escursione storicamente importante!

 

Carte Bellinzona
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Bellinzona, TI
Destinazione Bellinzona
Viaggio di andata Con i mezzi pubblici verso Bellinzona
Viaggio di ritorno Con i mezzi pubblici da Bellinzona
Rotta Bellinzona Stazione (240 m) – Cattedrale /Piazza Collegiata – Castello Montebello – Castello Sasso Corbaro (462 m) – Laghetto – Prada (600 m) – Scarpape – Pedevilla – Castel Grande – Bellinzona Stazione
Caratteristica Escursione circolare all’insegna della cultura, della natura e delle possibilità di sosta
Difficoltà T2. Un po’ di asfalto. Molti gradini di pietra, mulattiere e sentieri escursionistici ben ristrutturati.
Durata

Circa 4 ore, senza pause e soste

Distanza 9,5 chilometri

Dislivello

Salita e discesa 575 metri di dislivello
Equipaggiamento scarpe da trekking, jeans e giacca, in modo da essere ben vestiti anche durante la passeggiata finale a Bellinzona.
Possibilità di vitto Diversi ristoranti a Bellinzona; Grotto dei Pacifici, Sasso Corbaro; Osteria Scarpape, Scarpape
Carta escursionistica 25'000 1313 Bellinzona
Consiglio segreto Portare con sé il binocolo e osservare nel bosco di castagni i numerosi pettirossi (canto limpido e melodico).
Consiglio per le famiglie Giocare nelle rocche a cavalieri e dame di corte. Nel bosco di castagni si trovano due civette, un pipistrello e Biancaneve sul ciglio del sentiero. Chi li scopre per primo?
Dominik Abt

Dominik Abt, guida escursionistica, dirige escursioni e trekking in Svizzera e in tutto il mondo.

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